venerdì 28 giugno 2013

Le parole esatte - L’appel du vide


L’appel du vide
(Francese)
Letteralmente: il richiamo del vuoto. Il desiderio intenso e irrazionale di saltare nel vuoto quando ci si trova a grandi altezze.



giovedì 20 giugno 2013

Le parole esatte - Drachenfutter


Drachenfutter
(Tedesco)

Un regalo riparatore. Di solito di indica con questo termine un regalo portato che un uomo porta alla moglie dopo aver fatto qualcosa per la quale lei è molto arrabbiata. Letteralmente, e meravigliosamente: cibo del drago.

lunedì 17 giugno 2013

Le parole esatte - Tingo




Tingo 
(Isola di Pasqua)

Portare gli oggetti che si desiderano da casa di un amico facendoseli prestare uno alla volta. 





Le parole esatte - Tshiluba

Ilunga
(Tshiluba, Congo)

Indica la caratteristica di una persona che è pronta a perdonare e dimenticare un'offesa la prima volta, a sopportarla la seconda volta, ma che non perdona né tollera una terza offesa.

Le parole esatte - Schadenfreude

Schadenfreude
(tedesco)
Sentimento di piacere che deriva dal vedere l’infelicità  o la sfortuna di qualcuno.

lunedì 10 giugno 2013

Sulle recensioni di Anobii

È curioso notare la quantità di persone che, scrivendo la recensione di un libro, si dilungano sull'insopportabilità e/o immoralità dei personaggi e trattano le loro antipatie personali e la loro delicatezza di stomaco alla stregua di valide motivazioni per sostenere che un libro non è un buon libro. 
Desidero moltissimo che a queste persone sia impedito di leggere, definitivamente.
Inoltre, la frequenza di tali scritti in un’epoca e in una regione geografica in cui l’istruzione superiore è una faccenda mainstream mi fa periodicamente formulare la seguente considerazione: quelli che fanno irruzione nelle scuole armati di mitra e aprono un fuoco indiscriminato su colleghi e docenti avranno le loro buone ragioni; certo, difetta loro un impegno, che a mio parere sarebbe opportuno, nel senso di una qualche selettività della punizione. Dubito, in ogni caso, che una accurata selezione apporterebbe differenze rilevanti alla conta dei caduti.

domenica 9 giugno 2013

(raccolti da terra) n.1


Vicino a dove abito c’è un incrocio molto grande. Il quadrante nord-ovest è delimitato da un muro, dietro al quale si aprono campi e una fabbrica abbandonata e poi i binari dei treni. L'angolo è completamente ricoperto di ex voto, targhe di marmo o di pietra, candele, fiori di plastica, preghiere e richieste di grazia: manifestazioni di gratitudine e devozione rivolte al mosaico di una madonnina incassato nel muro, con le candele accese e un sacco di fiori. A questo punto dovrei essere abituata, ma non mi abituo, e ogni volta che l’autobus si ferma al semaforo vicino al muro mi metto a leggere le targhe e qualcosa in quella fede cieca, tutto quell'amore, mi fa tremare. Alcune delle lastre di marmo sono a forma di cuore, alcune si sono staccate e sono posate a terra spaccate a metà. Molte hanno scritto solo ‘grazie’ o ‘P.G.R.’ o le iniziali di qualcuno. Molte chiedono cose specifiche o ringraziano per cose specifiche, riportano una data di quattro o venti anni fa, dicono “GRAZIE MADONNINA PER IL MIRACOLO", dicono   “GRAZIE PER GIULIA”.

Una delle targhe, invece, dice solo “TI PREGO”.

martedì 4 giugno 2013

Dopo una notte di brutti sogni e brutti presagi, la concatenazione di contrattempi stupidi che appaiono, tutti, inevitabili. Poi, mentre ancora ti stai muovendo a caso, senza nemmeno darti il tempo di cercare una soluzione, uno sconosciuto bussa alla porta di casa tua per riportarti le cose perdute e dice «abbiamo fatto tutto il possibile».
Hanno fatto tutto il possibile.